Elezioni Federali – Per il Ticino ci sono anch’io!

Die Vereinigte Bundesversammlung waehrend der Abschiedsrede von Bundesraetin Micheline Calmy-Rey am Mittwoch, 14. Dezember 2011, im Nationalrat in Bern.  (KEYSTONE/POOL/Lukas Lehmann)....A general view shows the Swiss Federal Convention during Swiss President and Foreign Minister Micheline Calmy-Rey's farewell speech, during the winter Parliament Session in Bern, Switzerland, December 14, 2011. (KEYSTONE/POOL/Lukas Lehmann)

Il prossimo 18 ottobre il Ticino sarà chiamato ad eleggere i propri rappresentanti nelle due camere federali, 8 seggi per il Consiglio Nazionale e 2 per il Consiglio agli Stati. L’importanza di essere ben rappresentati è  fondamentale, in quanto i giochi che contano, in particolare per il nostro Cantone, si fanno a Berna. Il Ticino ha molti problemi legati all’immigrazione eccessiva, al frontalierato fuori controllo, alla sicurezza di trovare un posto di lavoro per i residenti, alla sicurezza della sfera privata e alla crescente e pericolosa cultura italiana (quella che vuole unicamente sfruttare il nostro Cantone) legata in modo particolare all’imprenditoria, che genera per i residenti unicamente disoccupazione e dumping salariale. I temi sono molti e i ticinesi hanno dimostrato a più riprese che sono stufi di questa situazione, rivendicando indipendenza decisionale e restrizione nella politica migratoria. Il 9 febbraio 2014 per il Ticino è stata una data storica, quasi il 70% della popolazione ha accettato l’iniziativa dell’UDC “Stop all’immigrazione di massa” che si pone come una delle soluzioni per risolvere buona parte dei problemi dei ticinesi. 7/10 della deputazione ticinese era però contraria a questa iniziativa, combattendola con tutte le forze prima della votazione. Molti di loro ora cercano di impedirne l’applicazione. Il paradosso di tutto ciò è che, 7 ticinesi su 10 hanno accettato l’iniziativa e che invece 7 deputati su 10 l’hanno combattuta e cercano ancora oggi di non applicarla. La domanda che sorge spontanea è: un tema cosi fondamentale per il Ticino viene rappresentato a Berna solamente con 3 seggi (1 UDC e 2 Lega)? I ticinesi dovrebbero chiedersi se alle prossime federali di ottobre non fosse il caso di cambiare la composizione della deputazione ticinese, dando più potere a chi  sostiene e porta avanti il volere popolare su un tema cosi fondamentale. Io penso di si! Per questo motivo mi sono messo a disposizione del mio partito e degli elettori quale candidato per il Consiglio Nazionale, per fare in modo che il mio partito possa confermare il seggio ora occupato da Pierre Rusconi e possibilmente aumentare la nostra forza a Berna. La recente congiunzione tecnica con la Lega permetterà di rafforzare questo fronte “Euro scettico” e permetterà con l’aiuto delle elettrici ed elettori di avere un peso maggiore a Berna.  Io ci credo, spero nell’aiuto di tutto il Ticino!

Switzerland, Berne, 01.04.2009 Bundeshaus Architektur. © 2009 Béatrice Devènes